Recensioni
Carlo Accossato
Venere Chillemi vive e lavora ad Avigliana (To). Nel corso della sua carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Tra questi ricordiamo: Premio Quadriennale di Roma “Lupa Capitolina”; numerosi piazzamenti di merito al Premio Nazionale di Santhià; Trofeo Internazionale “Medusan Aurea XXI edizione” Roma. Dal ’71 ad oggi ha tenuto un notevole numero di mostre personali su…
Angelo Mistrangelo
L’originalità della pittura di Venere Chillemi, ha sottolineato il critico Albino Galvano, consiste “principalmente in un felice equilibrio fra una sicurezza disegnativa… e una sottile sensibilità coloristica”. E in tale angolazione si definisce un dipingere dal misurato simbolismo, dalla meditata resa del soggetto che, nel caso delle figure femminili, si erge nello spazio con leggerezza.…
Giancarlo Alù
L’Artista Venere Chillemi è un esempio vivente di quella vitalità artistica, di quella movimentazione ed innovazione che molti critici davano per defunte con l’ultima biennale di Venezia. L’Arte ha un dna in costante mutazione, sollecitata da esperienze sempre più pressanti ed estreme, che hanno infine un outlet nell’intelligenza, nel talento e nella capacità espressiva dell’Artista.…
Elisabetta Planca
Una pittura da usare per la ricerca di sé. Il disegno come la bacchetta di un rabdomante dello spirito; la tela come una porta sul proprio orizzonte interiore. Venere Chillemi dipinge anche perché la pittura fa parte, per lei, di un percorso di autoconoscenza intrapreso anni fa. E col tempo è cambiata, riflettendo i mutamenti…
Antonio Oberti
Il pensiero di un artista non è nulla senza il mezzo per esprimerlo e se il suo intelletto è profondo deve disporre di mezzi altrettanto completi per “raccontare “, con tutti i sentimenti in suo possesso, storie di vita o il respiro ampio e profondo della natura. Deve essere capace di entusiasmo nella disposizione dei…
Gian Giorgio Massara
La produzione di Venere Chillemi, reduce dal successo alla Quadriennale di Roma, è bilanciata fra surrealismo e simbolismo, con immagini femminili di luminoso stupore situate in un paesaggio che evoca certi boschi cari ai pittori francesi del primo Novecento; boschi con tronchi d’albero dai quali germogliano infiniti ramoscelli o vaghe infiorescenze. Sia Albino Galvano, sia…